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I pensieri di una mamma

“Essere mamma non è un mestiere, non è nemmeno un dovere: è solo un diritto tra tanti diritti”

Oriana Fallaci

Perchè il verde? #3

La Natura è tanto verde

Il verde è ovunque, è il colore più comune nel mondo naturale ed è secondo solo al blu, tra i colori più apprezzati.

Gli effetti fisici
In presenza del verde, la ghiandola pituitaria è stimolata, i muscoli sono più rilassati, inoltre porta ad una diminuzione di vari sintomi, i vasi sanguigni si dilatano aiutando nelle contrazioni muscolari lisce. Come già detto il verde è calmante, antistress, tonificante. E’ stato dimostrato che migliora la capacità di lettura e della creatività

Il chakra del cuore colma il divario tra il mondo fisico e spirituale. La sua apertura permette ad una persona di amare di più, di entrare in sintonia, empatia e sensibilizzare al compassione. Tra le pietre ricordiamo, affini al chakra del cuore, la giada e la malachite.

Disintossica e decongestiona l’organismo, a tavola è indicato per coloro che tendono a mangiare in maniera vorace, aiutando a mantenere un ritmo più lento. Nella cromoterapia il verde è indicato energeticamente per chi soffre di mal di testa, nevralgie, insonnia e nervosismo. E’ indicato per le persone fortemente sotto pressione, favorendo quindi la creazione di un proprio spazio interiore, aiutando a fare chiarezza. Soprattutto è proprio il verde ciò che ci aiuta a riportare calma negli stati ansiosi, stabilità ed equilibrio, dando un forte beneficio a livello sia fisico che mentale.

E’ bene quindi mangiare a livello casalingo cibi verdi, evitando però tutte quelle sostanze che possono avere un’influenza nervina e stimolante. E’ un colore molto indicato negli arredi, nelle zone giorno e dove si condivide la convivialità, ma anche negli spazi notte.

Ricordiamo che indica l’affermazione energetica della propria individualità. Ci aiuta a sviluppare la buona realizzazione personale, donandoci tenacia e lucidità mentale.

Anteprima Eccellenza Italiana

Il Cappello Femminile

Foto Belle Epoque

 

Il cappellino femminile, come copricapo, prosegue il percorso dai veli, alle cuffie alla paglia passando dalle affascinanti stoffe.

Dalle cuffie del ‘700 diventano moda grandi cappelli la cui funzione era anche quella di riparare il viso e le spalle dal sole. I primi cappelli apparivano molto complessi e poi man mano lasciarono trasparire la bellezza, la femminilità, il fascino e l’eleganza delle donne. Erano decorati e impreziositi artigianalmente dalle idee e dalle sapienti mani di chi li confezionava, arricchendoli di nastri, stoffe, piume e gioielli. Di giorno legati con il nastro sotto il mento e la sera veri e propri cappelli per le grandi occasioni e serate.

Questi ultimi cappelli, data la loro ricchezza in ornamenti e decorazioni varie, venivano fissati nell’acconciatura tramite spilloni a loro volta decorati con strass e gioielli.

A sostegno del cappello così arricchito, per un certo periodo, finchè gli ornamenti non vennero alleggeriti, la donna indossava anche vestiti con abbinati colletti alti e rigidi come supporto alla testa con i “pesanti cappelli”.

Il modello più conosciuto è il “fashion”, con seta, nastri, pizzi e paglia delicatamente confezionati. Ed ecco a voi il modello più conosciuto e indimenticabile nella scena del film Via col Vento della meravigliosa Rossella.

Domanda a Massimo Taramasco

Introduzione alla Belle Epoque: A Noi Donne

I pensieri di una mamma

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Per essere Mamma ricordo di essere Figlia,

Amore d’Anime, immenso infinito…

Oltre…

Senza spazio, senza tempo.

 

Irma Borno

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