Dal reportage di Maria Chiara Pernici, inviata speciale del Cappello di Irma.

In questo articolo ripercorreremo passo passo il viaggio immerso nella pura e profonda arte protagonista della città di Venezia.

Siete pronti? Partiamo!

La Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari è una delle chiese più grandi di Venezia, significativo luogo religioso dedicato ai Francescani d’Italia. Qui si trovano le opere dei maggiori artisti e scultori Veneziani, e non solo, di più epoche, a partire dal XIII fino al XVII secolo.

Pala dell’Assunta, Tiziano Vecellio (1516-1518)

Monumento al Doge Giovanni Pesaro, Baldassarre Longhena e Melchiorre Barthel (1669)

La Scuola Grande di San Rocco risale alla seconda metà del Duecento; in questo periodo, nell’Italia centro-settentrionale, nacquero numeroso confraternite di laici appartenenti alla borghesia, che si riunivano nel nome di Cristo, della Vergine o di un santo patrono con finalità religiosa o di mutuo soccorso. A Venezia queste confraternite presero il nome di ”Scuole”.

Legato alla Scuola di San Rocco, troviamo Tintoretto, al quale abbiamo dedicato uno dei precedenti articoli. Egli è legato a questo luogo perché ci lavorò per più di vent’anni, lasciandovi un ciclo pittorico di oltre sessanta teleri con episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento.

 

Soffitto della Sala Capitolare, Tintoretto (Scuola di San Rocco)

Le Gallerie dell’Accademia sono un museo statale presso il quale è raccolta la migliore collezione di arte veneziana e veneta del periodo artistico che va dal XIV al XVIII secolo.

Oltre alle opere dei maggiori artisti, pittori e scultori, come Tiziano, Giorgione, Giovanni Bellini, Canova e molti altri, troviamo esposta la mostra dedicata al ”Giovane Tintoretto”, ovvero al periodo iniziale della carriera dell’artista.

La Pazienza, Giorgio Vasari (1542)

Canova

La Tempesta, Giorgione (1505)

Tintoretto

Da non sottovalutare la presenza di alcuni dipinti prodotti da una pittrice veneziana: Rosalba Carrara (1675-1757), una delle prime donne alle quali venne riconosciuto il titolo di pittrice. Rosalba ottenne riconoscimenti in tutta Europa, poiché ottenne commissioni da parte di principi e principesse, tra cui il re di Francia Luigi XV.

A due passi da Piazza San Marco, troviamo Palazzo Ducale, anticamente denominato Palazzo Dogale, in quanto sede del Doge.

In questo meraviglioso palazzo, contraddistinto da uno stile unico, che trae spunto dall’architettura bizantina e da quella orientale, è custodita un’ampia pinacoteca che comprende opere realizzata da una vera e propria squadra di artisti, composta da Tiziano Vecellio, Francesco Bassano, Paolo Veronese, Giambattista Zelotti, Jacopo Palma il Giovane, Andrea Vicentino, Antonio Vassilacchi e Tintoretto, insieme al figlio Domenico e, probabilmente, alla figlia Marietta, ricordata come Tintoretta.

Soffitti dell’appartamento del Doge, Palazzo Ducale

Ricordiamo che fino al 15 gennaio 2019, in occasione del V centenario tintorettiano (1519-2019) Palazzo Ducale sarà sede dell’esclusiva mostra dedicata al grandioso Tintoretto.

Imperdibile!

Finiamo con un museo di opere d’arte assolutamente distanti dalle correnti artistiche di cui abbiamo parlato fino a questo momento. Si tratta della Peggy Guggenheim Collection, con sede a Palazzo Venier dei Leoni (sul Canal Grande), collezione che comprende esclusivamente opere di arte contemporanea.

Questo museo è stato, un tempo, abitazione privata della stessa Peggy Guggenheim (1898-1979), celebre collezionista statunitense, ex-moglie dell’artista Max Ernst.

Senza titolo, Jackson Pollock

Verso l’alto, Vasily Kandinsky (1929)

Senza titolo, Salvador Dalì (1931)

La voce dell’aria, Renè Magritte (1931)

Flowers, Andy Warhol (1964)

 

Ma attenzione! Il viaggio continua…